01 Mar La perfezione che ci rovina la vita

La perfezione è la strada per la tua infelicità

La perfezione non esiste, lo sai benissimo, allora dovresti smettere di cercarla, non trovi? Il perfezionismo non è altro che un travestimento che nasconde gelosamente tutte le tue insicurezze . Ma vediamo assieme come l’idea della perfezione si insinua nella tua vita di tutti i giorni rovinandotela, ti capita di fare pensieri di questo tipo?:

• Mi vedo che sono sempre “troppo” o “troppo poco”
• Faccio le cose ma non sono mai contenta di come le faccio
• Devo essere perfetta per trovare l’uomo giusto, altrimenti chi mi vuole
• Non posso permettermi di sbagliare, chissà poi cosa pensano gli altri
• Gli altri sono meglio di me
• Ho sempre fretta di riuscire subito e di solito non mi concedo mai il tempo necessario per crescere, imparare, praticare

L’illusione perfetta

Tutti questi pensieri ti danno un’apparente illusione di controllo; ovviamente non ti sto dicendo di non rifare una cosa se pensi che sia fatta male o di non migliorare. In realtà però, è anche importante chiedersi se accade il contrario. Fai anche pensieri molto diversi da quelli riportati sopra? Ti sai fare i complimenti? Ti sai apprezzare? 
L’origine di questo comportamento viene da lontano ed è un meccanismo molto semplice! Da bambine abbiamo capito molto presto che, se ci comportavamo bene, se ci impegnavamo a scuola e se il nostro comportamento era in linea con quello che i nostri genitori si aspettavano da noi, allora eravamo considerate brave bambine e l’orgoglio di tutta la famiglia! Tutti i bambini vogliono essere amati dai genitori per cui il gioco è presto fatto! Sin da piccolissimi abbiamo introiettato inconsapevolmente, chi più e chi meno, che “se non sbaglio tutti mi amano”. Crescendo le cose non cambiano perché al momento opportuno quella vocina si farà sentire : “Non sono abbastanza”, “Non devi deludere nessuno” e così il nostro giudice interiore diventa sempre più insidioso e gigante.

La continua ricerca di perfezione ti allontana da te 

Purtroppo questo è un gioco molto pericoloso perché, ad essere costantemente concentrati sugli altri, sul non far soffrire nessuno, sull’essere sempre disponibile per tutti, accade che ci si trova nella più fumosa confusione. Ci si allontana dal proprio io, da sé stessi, non ci si ascolta e non si è più in grado di sentire quello che sono i propri desideri e i bisogni più profondi. Devi ritornare al punto di partenza, cioè, chi sei tu.

Sei Perfetta così

Per cercare di capire come uscire da questo loop della ricerca della perfezione, devi partire da te. Inizia ad accettarti.
Attenzione non dico accontentarti, ma accettarti. È ora di fare uno stop, stai correndo questa maratona senza un traguardo da troppo tempo. Devi fermarti. Ora è il momento di accettare i tuoi difetti e i tuoi pregi per dichiarare a te stessa: sei perfetta così. E magari perché no, è arrivato il momento di uscire dalla gabbia che ti sei costruita. Una gabbia che ti blocca senza agire per paura di fare errori che non si possono recuperare, ma l’errore è la tua salvezza. Le scelte non sono errori, le scelte che facciamo possono cambiare perché cambiamo noi e si può fare senza sentirsi inadeguate.

Possiamo concederci di sbagliare e possiamo concederci di cambiare strada. Ogni esperienza ci insegna qualcosa e niente è tempo perso.

Sei perfetta così ,nei tuoi difetti e nelle tue imperfezioni.

Finalmente dico va bene e lascio andare la perfezione

Per arrivare a questa nuova consapevolezza la strada è lunga e ti richiederà un importante lavoro su te stessa, potrai cambiare il tuo punto di vista sui tuoi difetti e sui tuoi limiti e di conseguenza valorizzare i tuoi pregi e i tuoi punti di forza.
Non sentirai più la necessità di essere perfetta o che le cose che fai siano perfette e finalmente riuscirai a capovolgere i pensieri così:
“Oggi sono bella così”
“Fatto è meglio che perfetto”.
“Il mio uomo accetterà i miei pregi e i miei difetti e io farò altrettanto con lui”
“Sbagliare è umano, ma non catastrofico, tutto si risolve” , “Da ora in poi cercherò di affrontare le cose con meno fretta”

Sembra una magia, lo so, ma in realtà è frutto del duro lavoro che avrai dovuto fare prima per eliminare quella parte di te che voleva farti corrispondere a canoni irraggiungibili, senza soddisfare a un bisogno reale, ma solo per colmare dei vuoti.

Meno perfetta più felice

Una volta che avrai accettato quello che sei, avrai trovato il tuo baricentro. Se ti senti centrata e in linea con la tua essenza puoi lavorare su un altro punto fondamentale che alimenta il perfezionismo: lasciare andare il controllo. Devi allentare la presa accettare il fatto che non puoi controllare tutto, anzi, davvero poco. Lasciati andare, respira e abbi fiducia in te.

Rapporto positivo con il miglioramento

Come ti dicevo accettarsi non significa accontentarsi.
La perfezione non esiste come si racconta anche in questo video la perfezione non esiste , ma esiste una migliore versione di se stessi che parte proprio dall’accettare il presente e chi sei ora.
Adesso che hai una nuova consapevolezza di te saprai intraprendere con più serenità e razionalità anche il percorso che può portare a migliorare il tuo aspetto, oppure l’approccio con lo svolgimento di un compito o ancora l’apprendimento di una nuova capacità.
Con la giusta calma saprai darti i giusti obiettivi che saranno allineati semplicemente a te stessa.

Se senti che hai bisogno di aiuto in questo viaggio, nel mio percorso Adorno ti aiuto ad affrontare questi blocchi e trovare la tua strada.

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