Quante volte capita di sentirsi poco considerati?

Tutti sentiamo il bisogno di amare ed essere amati: è un bisogno fondamentale come mangiare e dormire. Quando sentiamo di non essere abbastanza importanti per qualcuno è come se ci privassero del cibo con cui nutrirci. In qualsiasi tipo di relazione: amorosa, di amicizia e anche di lavoro.

Quando le nostre relazioni quotidiane non vanno come desideriamo ci sentiamo tristi, sole e frustrate.

Sentirsi poco considerati

Solitamente ci si ingarbuglia sempre su questi punti:

• pensando che è sempre colpa dell’altro che non ti capisce, non ti ascolta, non ti ama, non ti valorizza, non ti riconosce dei meriti
• pensando che è sempre colpa tua se l’altro non ti capisce, non ti ama, non ti chiama, non ti gratifica aumentandoti lo stipendio.

Partire da te

Hai mai pensato di partire da te per risolvere questo problema?

La domanda potente da farti è questa: “Tu quanto ti consideri? Che considerazione hai di te? Cosa fai per coltivare e prenderti cura della relazione che hai con te stessa?”

Avere delle fondamenta solide fa la differenza nella vita. Per costruire basi solide devi iniziare a migliorare il rapporto che hai con te stessa.

Se tu sei la prima persona che si trascura, pensa di non meritarsi del tempo, crede di non essere mai abbastanza, come pensi sia possibile che qualcun altro dall’esterno possa considerarti come ti meriti?

Vedi, aspettarsi conferme e attenzioni dall’esterno è il più grande errore che vedo compiere molto spesso da tante donne.

Anche se tu fossi riempita di attenzioni non sarebbero mai abbastanza finché non sei tu a dartele per prima.

Ti sarà utile anche per approcciarti agli altri nel modo giusto e quindi per costruire relazioni funzionali e sane.

Qui puoi leggere come Credere in sé stessi

Tre aspetti importanti nelle relazioni

La mia esperienza mi ha insegnato che per avere relazioni di successo e soddisfacenti è determinante lavorare su questi elementi:

• Conoscere sé stessi

• Imparare a comunicare

• Dare fiducia

Conoscere sé stessi per non sentirsi poco considerati

Significa scoprire chi sei, quali sono i tuoi bisogni profondi, quello che vuoi e che non vuoi, quello che sei disposta ad accettare e ciò che invece vuoi lasciar andare.

Una volta compreso come ti muovi nel mondo e quindi consapevole il passaggio successivo è passare attraverso l’ACCETTAZIONE totale di te per come sei anche le tue parti ombrose, quelle che non ti piacciono tanto, anzi che detesti.

Non si tratta di un accettazione passiva e rassegnata, ma sto parlando di accettazione positiva di te in ogni tua forma e sfumatura.
Arrivare a comprendere il tuo modo di amare, da quale bisogno sei mossa ed accettarlo ti porta anche verso la conoscenza dell’altro e ad accettare l’altro per quello che è. Sicuramente diverso da te.

Qui parlo di Come cogliere la bellezza intorno a te

Imparare a comunicare per non sentirsi poco considerati

Non è facile mettersi in discussione perché è normale pensare che sia l’altro a comportarsi male.

Per comunicare in modo efficace, ovvero per farsi capire dall’altro la prima cosa da fare è non giudicare. Senza rendersene conto in un dialogo o confronto si tende ad accusare, a dare sentenze, a generalizzare. Se invece si prova ad esprimersi mettendosi al centro, esponendo il proprio punto di vista, le proprie emozioni e sentimenti mostrando anche gli aspetti fragili di noi, le nostre paure, sicuramente non facciamo alzare il muro e non si crea distanza. Ad esempio è meglio dire: “Quando ti comporti così io mi sento in questo modo..” invece che: “Tu sei un egoista perché hai fatto questo..”

Dare fiducia

E’ un atto di fiducia volersi bene. E’ un atto di fiducia amarsi. E’ un atto di fiducia amare.

Senza fiducia la relazione non va da nessuna parte. Nemmeno la relazione con sé stessi, perché se non ti fidi di te molto probabilmente farai fatica a trattarti con amore.

E’ un circolo vizioso da cui se ne esce solo se cominciamo a prenderci sul serio.

Non è solo questione di sopravvivenza passare dal sentirsi poco considerati al considerarsi abbastanza, ma soprattutto di renderci in grado di assaporare la felicità.

La sopravvivenza fisica dipende dall’alimentazione e dal sonno, la sopravvivenza emotiva dall’affetto.